Jackson Elias
R.I.P.
Di media altezza e costituzione, con carnagione scura , aria gioiosa e cordiale, era nato a Stratford nel Connecticut.
Non ha parenti nè fissa dimora; anzi è molto spesso in giro per il mondo, alla costante ricerca di nuovo materiale per scrivere i suoi libri, approfonditi saggi riguardo ad alcuni culti sanguinari. Per scrivere "I figli della morte" si è perfino infiltrato in un culto Thug.
I suoi scritti sono pubblicati dalla Prospero Press di New York, di proprietà di Jonah Kensington.
Nostro grande amico, in particolare di Jeremiah, è morto a 38 anni il 15 Gennaio 1925....
Lo dovevamo incontrare all'hotel Chelsea a New York, ma siamo arrivati purtroppo appena in tempo per vederlo morire, assassinato nella sua stanza da 2 killer (che indossavano una maschera nera con una striscia di velluto rosso) armati di Pranga. Il giorno prima aveva chiamato Jonah Kensington urlando che era in atto un mostruoso complotto criminale.. per poi attaccare il telefono di colpo..
La polizia dice che ci sono stati altri 4 casi di omicidio molto simili al suo.
Sulla sua fronte inoltre è stato inciso un simbolo su cui stiamo indagando.
Da alcune note ritrovate sul suo cadavere, dove su alcune pagine viene ripetuta all'infinito la stessa parola:
" E questi sogni.. gli stessi di Carlyle? Devo controllare le note di quello strizzacervelli... Sono sopravvissuti tutti! Ed apriranno la porta!"
"I libri sono nella cassaforte di Carlyle"
Consultare inoltre gli appunti di Nairobi (su cui ancora stiamo indagando)