Iniziano le indagini  

scritto da Ars Tecnica in

Non appena conclusa la “conversazione” con il Sig. Witt chiesero ad un passante che si era fermato un momento ad ammirare la fiammante auto di Marco dove in paese si potessero affittare alcune camere per passare la notte. L'indigeno, gentilissimo, indicò col dito una casa su Squam Rock Road dicendo che la vecchia Rose aveva giusto due camere a disposizione “…ma se preferite qualcosa di più 'mondano' nella piazza principale c'è una locanda.”.
Dato che la maggior parte dei membri della compagnia al solo sentir nominare il termine locanda provava ancora un senso di nausea, optarono per fare immediatamente un salto a controllare cosa poteva offrire la Sig.ra Rose.
Le due camere si trovavano al primo piano, erano perfettamente pulite, con tende ricamate alle finestre, lenzuola profumate e un comodo divano che avrebbe senza dubbio accolto il meno lesto dei cinque.
“Le stanze sono di gradimento di lor Signori?” iniziò l'anziana ma assai arzilla Signora “il prezzo è di un dollaro e mezzo a notte per persona. Ogni mattina troverete in cucina latte caldo, pane croccante e marmellata. La ritirata si trova nel cortile sul retro. La porta d'ingresso viene chiusa alle dieci di notte. Non voglio vedere personaggi entrare e uscire a tutte le ore!”
“Ritirata?” chiese Andy.
“Il gabinetto, il cesso… o come lo vuoi chiamare” replicò Brian.
“Ah, certo, certo!” concluse il reverendo.
“Così non va.” soggiunse sottovoce Steven “Signora Rose, nel caso le confermeremo le stanze prima del tramonto.” e voltatosi verso Dankan, abbassando di nuovo il tono “E se per caso dovessimo aver bisogno di uscire per qualche ragione dopo le maledette dieci di sera? Non tutte le cose utili per un'indagine si possono fare di giorno!”.
Marco acconsentì, rimanendo in silenzio e riflettendo sul termine indagine usato dal dottorino che appena uscito dall'università aveva trovato impiego nell'ospedale vicino a casa e che, sicuramente, non aveva mai partecipato ad una vera indagine.
La locanda “Bluemarlin” che visitarono subito dopo offriva tre camere ben più “rustiche” di quelle in cui si trovavano poco prima, ma l'ingresso era garantito fino all'ora di chiusura del bancone del bar, verso le due di notte,
“E la ritirata?” chiese il reverendo all'oste, un simpatico ometto sulla cinquantina.
“Di latrina ne abbiamo solo una, qui al piano terra. Funziona bene, non vi preoccupate.”
All'unanimità decisero di optare per l'ospitalità dell'osteria, tantopiù che il prezzo era di un solo dollaro a persona per notte. Ordinarono un pranzo sostanzioso e portarono in camera i bagagli. L'oste, oltre che simpatico, si dimostrò anche un abile cuoco: le portate, tutte a base di pesce, furono molto gradite dagli investigatori.
Al momento di pagare il conto e versare l'anticipo chiesero al locandiere, per la verità dopo che questi aveva iniziato a porre loro alcune domande (“Cosa vi ha portati qui ad Annisquam?”), se per caso conoscesse Jimmy Hickmann e se avesse anche una pallida idea di dove potesse esser andato a finire.
“Jimmy e Edna qui li conoscono tutti.” Iniziò l'uomo “Lui circa un anno fa mise su un'impresa di costruzioni, all'inizio andava bene e diversi uomini del paese lasciarono il proprio lavoro sui pescherecci per entrare a far parte della sua azienda…poi pian piano il lavoro iniziò a scarseggiare, anche per colpa di questa maledetta crisi economica… e Jimmy dovette iniziare a lasciar a casa sempre più operai. Qualche settimana fa ha licenziato anche il suo capomastro. Edna… che dire di Edna… con tutto il rispetto parlando è un gran bel pezzo di figliola! E' sempre molto gentile con tutti.”
“Aveva debiti? Jimmy, voglio dire.” chiese l'antiquario.
“Qual è l'ultimo lavoro che ha concluso, e quanto tempo fa?” soggiunse Brian.
“Di debiti non ne aveva, perlomeno da quanto se ne sa in paese… per non contrarne e pagare per quanto possibile i suoi manovali ha svenduto quasi tutta l'attrezzatura e il materiale da costruzione – L'ultimo lavoro concluso dovrebbe essere stato un magazzino a Rockport, non molto distante da qui… dovrebbe averlo consegnato un paio di mesi fa.” rispose l'ometto, mentre si apprestava a lavare piatti.
“Secondo lei, cosa può essergli accaduto? Qualcuno ce l'aveva con lui?” incalzò Andy.
“Beh, chi ha creduto in lui ed è rimasto senza lavoro certo non lo ama, ma non credo che qui in paese ci sia qualcuno deciso a fargli del male per questo. Personalmente credo che tra un paio di giorni lo vedremo passeggiare per strada come niente fosse. Pensate che una volta mancò di casa per cinque giorni… ed era andato a pescare!”
Due pensieri diversi passavano ora per la testa di Steven il primo era “Ma quanto bella deve essere 'sta benedetta Edna?” per una serie di casi sfortunati non la aveva mai incontrata prima, e non aveva potuto nemmeno partecipare al matrimonio dell'amico; il secondo invece era “Qui qualcosa puzza – oltre a Dankan, ovviamente – Edna ci scrive che le è sparito il marito… il suocero ci dice che è scappato e questo qui crede che sia andato a pesca?”.
Alle diciotto e trenta, puntuali e dopo che i passeggeri della Ford T ebbero provveduto a darsi una ripulita, i cinque amici bussarono alla porta di casa Hickmann. Attesero quasi un minuto con i capelli in mano, ma nessuno venne ad aprire. Brian allora bussò più forte e rimase brevemente in attesa, poi indietreggiò nel giardino per accertarsi che in casa ci fosse effettivamente qualcuno, quindi attraverso il giardino fece il giro della villetta, guardando attraverso le finestre all'interno dell'abitazione. Nella cucina posta sul retro un'anziana signora stava lavando i piatti e sembrava non essersi accorta di nulla. Brian bussò delicatamente contro il vetro della finestra a lei più vicina.
“Chi siete? Cosa ci fate lì?” fece la donna.
“Sig.ra Witt, siamo amici di Edna. Avevamo parlato con suo marito qualche ora fa… Sua figlia può riceverci ora?” chiese Andy.
“Prego reverendo, entri pure… Philip me lo aveva detto che sareste passati prima di cena…” e con un'aria reverenziale aprì la porta a vetri che dalla cucina dava sul piccolo giardino posteriore “Edna è di sopra, è molto scossa… è un momento così difficile per lei. E tutto per colpa di quel farabutto! Seguitemi, faccio strada.”.
“Mi scusi Signora, ma avete provato a cercarlo, Jimmy?” chiese Dankan salendo le scale.
“Lei cosa dice? Ora se ne sta occupando lo sceriffo, ma probabilmente la cosa migliore sarebbe quella che non lo ritrovassero mai, e sparisse dalla vita della mia figliola”.
Lo sguardo di Brian, di Marco e quello di Steven si incrociarono quasi simultaneamente. Il novello medico era l'ultimo della fila, ed entrò per ultimo nella stanza da letto della Sig.ra Hickmann. Appena la vide non riuscì a trattenere un “Orco Boia! Che…” e vedendosi fissato da tutti, concluse piuttosto impacciatamente “…che botta, proprio sull'ultimo gradino… Sì. Le scale…” e prese a sistemarsi il farfallino e fissare imbarazzato il soffitto.
Edna, benché visibilmente provata e lacrimante era probabilmente la donna più bella che avesse mai visto. Capelli corvini corti (secondo la moda), occhi nocciola, un fisico che sembrava asciutto ed atletico, lineamenti gentili e labbra carnose. Seduta su una sedia a dondolo, posta vicino alla finestra che dava sulla spiaggia, indossava una camicia da notte e uno scialle di lana azzurro.
In quel momento nella mente di Steven si insinuò lo stesso tarlo che da molto tempo era già in quelle di Brian e Dankan “Perché diavolo una ragazza così dovrebbe aver sposato uno come Jimmy?”.
Marco aveva risposto a questo quesito già da parecchio tempo: “Cosa non farebbe una baldracca per uscire 'pulita' dal giro.”. Andy invece, ignaro delle precedenti occupazioni dell'affranta, arrossiva avendo notato che la camicia da notte arrivava all'altezza dei polpacci, lasciando completamente scoperte le caviglie!
Quel momento di stasi assoluta e silenzi imbarazzati fu rotto da un “Sono così contenta che siate venuti subito… Jimmy… Jimmy è scomparso da giorni e giorni. Così all'improvviso… E' uscito per andare al lavoro, e non è più tornato… qui tutti mi dicono di non preoccuparmi, ma so che deve essergli accaduto qualcosa di terribile. Non mi avrebbe mai lasciata così”.
“Non ti preoccupare, ora ci siamo qui noi” intervenne l'antiquario.
“Sì” soggiunse Brian “Spiegaci tutto, è uscito per andare al lavoro ed è scomparso… nessuno lo ha visto? A che ora è uscito? Com'era vestito? Ti ha detto qualcosa di strano? A cosa stava lavorando?”
“Beh, io ero ancora a letto quando è uscito… comunque mancano i suoi abiti da cantiere, è andato in ufficio, lungo Leonard Street, ma verso le 9.30 è uscito e nessuno lo ha più visto… alcuni dicono che sia scappato con un'altra, ma io so che non è così. Deve essergli capitato qualcosa…” rispose la ragazza, avvolgendosi di più nello scialle e scoppiando a piangere.
“Ecco lo sapevo” irruppe sonoramente Nadine Witt, “Parlare di queste cose la fanno star male, che cosa volete sapere? Lo sceriffo se ne sta già occ...”.
“Sig.ra mi scusi” fece il parapsicologo “Il viaggio è stato molto lungo, potrei gentilmente avere un bicchiere d'acqua?” e così facendo, prendendola sottobraccio, si avviò lungo le scale, insensibile alla moderata resistenza che questa sembrava porre.
“Sappiamo che gli affari non andavano molto bene Edna” disse Steven con la voce più suadente che riuscì a farsi uscire dalla gola “Jimmy ti ha raccontato qualcosa che ti ha in qualche modo colpito? Che lavoro è andato a svolgere quella mattina?”
“Le cose, come avete detto voi, ultimamente non andavano più a gonfie vele. Però circa due settimane fa mi disse che aveva trovato un lavoro che avrebbe potuto sistemarci per qualche tempo, cosa non volle dirmelo. E non so nemmeno quello che si accingesse a fare il giorno della scomparsa.”. “Hai una copia delle chiavi dell'ufficio qui in casa?” chiese Brian.
“No, lui portava l'originale sempre con sé, e la copia l'aveva il suo capomastro. Ma da qualche settimana, da quando ha dovuto licenziarlo, il secondo mazzo è depositato nella cassaforte all'interno dell'ufficio”.
“Per curiosità” continuò il reverendo Fordham, “qual è la combinazione della cassaforte?”
“Mi sembra di ricordare che fosse 25 destra, 32 sinistra e poi ancora 51 a destra…” rispose un po' titubante Edna.
In quel momento rientrarono nella stanza la madre della sposa e, dietro di lei, un seccatissimo Dankan che la puntò col dito e mostrò i palmi delle mani come dire che non era riuscito a trattenerla di più. Non appena entrata si avvicinò subito alla figlia e abbracciandola disse “Non ti devi stancare figliola, i Signori se ne stavano giusto andando, tu hai bisogno di riposare…”
“Mamma! Sono qui per aiutarci, loro…”
“Loro sicuramente si rendono conto che se davvero ti vogliono bene, ora debbono lasciarti mangiare qualcosa e riposare”.



  1. Annisquam
  2. Iniziano le indagini
  3. Pezzi del puzzle
  4. A lato del letto
  5. Jimmy Hickmann
  6. A tre passi dal bivio
  7. Gli scarponi di Jason
  8. Senza alcun dubbio
  9. Villa Modine
  10. L´ala Ovest
  11. Some feets under
  12. Giù il sipario
  13. Ritorno in città

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